Eccoci in Italia per l’ultima settimana di nostro giro del Unione Europea del Ovest. Adesso scrivo in italiano, purtroppo male!
Arriviamo dunque a nostra prossima etapa, Pavia, la sera del 23 giulio e fa un calore infernale con l’umidità del fiume Ticino. Abbiamo riservato una stanza per quattro in un hotel bed & breakfast privato in un magnifico palazzo nel centro storico di Pavia. Nostro ospite e suo equipaggio ci ricevano con grande gentilezza e ci sentiamo come da amici.
Siamo a Pavia perché vogliamo vedere il famoso “liber papiensis”, una collezione di leggi dei longobardi, dei carolingi e dei ottoni compilati nel undicesimo secolo, e lo troviamo, o al meno il facsimile, il prossimo giorno nella stupenda biblioteca del università delle studi di Pavia con l’aiuto della bibliotecaria molto simpatica.
Doppo una visita rapida della vecchia citta e del duomo con sua cupola straordinaria, partiamo di Pavia in direzione di Gargnano sul lago di Garda, però ci fermiamo a Milano rapidamente per il pranzo e per visitare il duomo che è veramente una meraviglia. Purtroppo e diventato un attrattiva turistica enorme, quasi come un Disneyworld. Che peccato.
Partiamo allora al lago di Garda, dove i miei nonni anno costruito una casa di vacanze 45 anni fa che mi a accompagnata tutta la mia vita con tanti ricordi preziosi.